TEMPO DI RISULTATI

Alla fine le medie sono "finite".
E sono finite nel migliore dei modi possibili con un bel 10/10 per l'ammissione al Liceo Classico Giovanni Pascoli di Gallarate.

Devo dire con orgoglio che un po' la invidio la mia Francesca; la invidio perché, col senno del poi e volgendomi indietro, vedo un ragazzo diciannovenne che non vede l'ora di finire la scuola per buttarsi nel mondo del lavoro, bramoso di guadagnare abbastanza da permettersi l'acquisto di una "sua" auto per pavoneggiarsi con gli amici. Invece a 14 anni con questo ragazzo bisognava insistere di più e fargli scegliere una scuola un po' più importante che non l'ITIS, magari oggi sarebbe qualcuno. Non che mi sia andata male ma… c'è sempre in me una sorta di rammarico (non sono mai soddisfatto) per quello che poteva essere.

Torniamo però ai giorni nostri.
Francesca ha portato a casa una signora pagella, si è meritata la nostra stima e noi ci siamo guadagnati un po' di gloria riflessa per aver cresciuto proprio una brava signorina. Ora l'attende un mondo nuovo; sto cercando di farle capire che i primi mesi saranno i più duri, che deve lottare per i primi sei, poi superati questi, prevedo una strada leggermente in discesa. Siamo pronti a darle tutto l'aiuto necessario. Il suo futuro è un investimento troppo importante.

Forza Francy!!!!!

FINE DELLE MEDIE

Oggi Francesca ha finito le scuole medie. Sembra ieri che ha iniziato a prima elementare e già stiamo parlando del liceo classico.

Questa mattina ha affrontato la prova orale; era un po’ agitata ma non troppo. Si è svegliata poco dopo di me alle 7.00; forse era già sveglia e ha sentito che mi alzavo. Come suo solito quando è agitata diventa molto ma molto ciarliera e parlava, parlava, parlava…tanto che si è dimenticata in auto la bilancia (che gli ho costruito io nel week and e la cartelletta).

A metà mattinata mi ha chiamato per dirmi che tutto era andato “benissimo”. Io non avevo dubbi, in queste ultime settimane ha studiato molto e non poteva non essere pronta. Ora l’aspetta un periodo di vacanza; andrà ad Asiago con nonna Lidia e nonno Adriano in attesa di ritornarci con noi a metà agosto. Poi sarà già ora di organizzarci per il liceo classico di Gallarate.

Papà

TEMPO DI ESAMI

Papà

Lunedì 14 giugno sono iniziati gli esami di terza media e per Francesca Olga è il primo vero test sulle sue capacità. La prima prova è il tema di italiano. La scelta di Francesca è caduta su…..
Domenica sera un po' di tensione traspariva, però, come per sua sorella Anita "chi sa di sapere non deve temere", ed anche lei mi sembrava abbastanza sicura. E' vero, il suo carattere è più improntato all'incertezza, però durante tutto l'anno ha sempre dimostrato tutto il suo valore e non deve temere per questi esami che, saranno solo una formalità.

Lunedì ore 19.00
Arrivo a casa chiede perché non mi abbia chiamato per farmi sapere come è andata; con nonchalance Francy mi dice "siiii.. è andato bene". FINITO, nessun commento, non una nota di emozione, nessuna spiegazione! Sul momento me la sono un po' presa, poi ho capito che anche per lei, probabilmente, il tema è stata una formalità, assolta col minor dispendio possibile di energie e quindi con poche emozioni.

TEMPO DI PAGELLE

Papà

Anche per Francesca come per Anita è giunto il momento della tanto temuta/sognata pagella. Lei è quasi una signorina e il rito della pagella lo ha già vissuto parecchie volte, ciò non toglie comunque che qualche sorpresa possa sempre capitare.

E’ quello che è successo con l’insegnante di Inglese; pur avendo una media del 9,25 si è ritrovata un “misero” otto sentendosi defraudata di un voto che faceva già suo.  L’insegnante, che io ho definito la prima volta che l’ho vista “svampita”, si è giustificata dicendo che in laboratorio (KET) non aveva preso un bel voto (laboratorio che viene comunque giudicato a parte con un otto da un’altra prof.). Peccato che al Conti, pur avendo preso nel Ket un voto più basso (insufficiente) ed avendo una media inferiore, la stessa “svampita” abbia dato un bel nove, ma si sa, come dice Francesca, <<Conti è il cocco della prof.>>.

Non importa le ho spiegato, ciò che conta sarà il giudizio finale.

Francesca inizia a conoscere le piccole o grandi ingiustizie della vita.

pagella

OPEN DAY

Periodo di open day questo per la famiglia.

Dopo Busto e Varese sabato è toccato all’ultima scuola da vedere, il classico di Gallarate.

Qui oltre al classico c’è anche lo scientifico per un totale di 1200/1300 studenti, tutta un’altra storia rispetto a Varese.

Dal punto di vista puramente tecnico sia Varese che Gallarate le pongo allo stesso livello, forse Varese è un po’ più specializzato in quanto si può concentrare solo su di un indirizzo di studi mentre Gallarate si divide in due. Varese può vantare una seconda lingua straniera, Gallarate sembra più “moderna”. Insomma una scelta difficile. Forse a propendere per Gallarate c’è l’aspetto logistico, nel senso che io potrei portare Francesca al mattino e Sonia riportarla indietro al pomeriggio con un bel risparmio di tempo utile per studiare.

Vedremo come andrà a finire.

AVATAR

Ieri pomeriggio ho portato Francesca e la sua amica Irene a vedere Avatar. Ne sono uscite entusiaste.  Francesca come suo solito in questo periodo sembra avere delle scariche di adrenalina che la eccitano oltre misura ed è tutta gasata. E’ bello leggerle negli occhi tutta l’innocenza e la semplicità dei suoi quasi 14 anni.

Per la cronaca il film è stato molto avvincente, gli effetti speciali sono eccezionale.

Claudio

RIPRENDE LA SCUOLA

Nulla di nuovo sotto il sole o sarebbe meglio dire sotto la pioggia visto che oggi è stato nuvoloso e verso sera ha iniziato a piovere.

Francesca ha ripreso la scuola (è in terza media), questa mattina l’ho accompagnata io perché siamo ancora a casa in ferie fino all’undici gennaio. Ad attenderla, Irene l’amica del cuore con la quale sembra essere in simbiosi. Non so se la cosa durerà perché le loro strade scolastiche quasi sicuramente si divideranno, Irene farà probabilmente l’artistico mentre Francy il classico, vedremo, mi piacerebbe però rimanessero ottime amiche.